Recupero Crediti
Diligenza nell'adempimento - Articolo 1176 codice civile
Nell'adempiere l'obbligazione il debitore deve usare la diligenza del buon padre di famiglia.
Con la locuzione “Recupero del Credito” si intendono tutte le attività che il creditore deve porre in essere nel confronti del debitore per ottenere il pagamento di quanto dovuto.
Si compone, fondamentalmente, di due fasi: stragiudiziale e giudiziale.
La fase stragiudiziale ha la finalità di ottenere il pagamento di quanto dovuto senza ricorrere all'autorità giudiziaria, mediante atti quali l'invio di solleciti di pagamento, diffide e così via.
La fase giudiziale, invece, è caratterizzata dall'intervento dell'autorità giudiziaria cui ci si rivolge, con determinate procedure, per ottenere il pagamento di quanto dovuto mediante esecuzione forzata sui beni del debitore.
Il recupero del credito inizia con una richiesta di pagamento indirizzata al debitore e la legge non ne specifica le modalità.
La legge stabilisce i termini massimi entro cui si possa esigere il pagamento di un credito e si consiglia di non lasciar passare molto tempo dal momento in cui il credito diventa esigibile (per poter pretendere il pagamento) sino al momento della richiesta.
La fase giudiziale è necessaria nel caso in cui il creditore non riesca ad ottenere il pagamento dal debitore.
In questi casi il ricorso all'Autorità Giudiziaria è necessario al fine di ottenere un provvedimento che accerti il diritto del creditore ad ottenere il pagamento dal debitore, per poi procedere al pignoramento dei suoi beni in caso di mancato pagamento.
Di norma, nella fase giudiziale, il recupero del credito si attua mediante due distinte forme, alternative fra di loro: citazione in giudizio e ricorso per ingiunzione.
La citazione in giudizio nel rito ordinario è un processo civile nel quale il creditore, mediante l'assistenza di un legale, chiama in causa il debitore ed ha l'obbligo di dimostrare la sussistenza del suo diritto di credito con gli ordinari mezzi di prova.
Il ricorso per ingiunzione, invece, è un procedimento giudiziario più snello e veloce che è possibile azionare quando si ha prova scritta dell'esistenza del credito.
Occorre l'assistenza di un legale che depositerà un ricorso al Giudice che all'esito dell'istruttoria, in caso positivo, emetterà un atto, il decreto ingiuntivo, con il quale ordina al debitore di pagare una determinata somma di denaro al creditore.
Se non viene proposta opposizione nei termini prestabiliti, il decreto ingiuntivo diventa esecutivo e si può procedere con la notifica dell'atto di precetto e poi con la fase esecutiva, se il debitore non adempie a quanto indicato in questo atto.
Invece, se il debitore la propone (con l'assistenza necessaria di un legale) si apre un giudizio ordinario ove il creditore deve dimostrare la fontatezza della propria pretesa in ordine al credito vantato.
Se il debitore non adempie pagando quanto richiesto dal creditore, si apre la fase esecutiva.
La fase esecutiva è quella fase successiva del recupero crediti, nella quale il creditore munito di un titolo esecutivo può procedere al pignoramento (con le forme di legge) dei beni del debitore o dei crediti che quest'ultimo vanta nei confronti di terzi soggetti.
Si distinguono tre tipi di esecuzione: mobiliare, immobiliare e presso terzi.
Nell'esecuzione mobiliare il pignoramento (e la successiva vendita all'asta) ha ad oggetto uno o più beni mobili di proprietà del debitore.
Nell'esecuzione immobiliare, invece, il pignoramento (e la successiva vendita all'asta) ha ad oggetto uno o più beni immobili di proprietà del debitore.
Nell'esecuzione presso terzi il pignoramento colpisce un credito che il debitore vanta nei confronti di un terzo (è il caso tipico del conto corrente bancario del debitore).
La felicità non risiede nel mero possesso del denaro; risiede nella gioia del raggiungimento, nell'emozione dello sforzo creativo.
Franklin Delano Roosevelt
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Fase preventiva
Effettuiamo in accordo con il Cliente attività di indagini ed analisi globale dello stato economico e patrimoniale del debitore per valutare la sua capacità economica in ottica di una possibile procedura esecutiva.
Fase giudiziale
Lo Studio Legale svolge nell'interesse del Cliente attività difensiva innanzi l'autorità giudiziaria, mediante ricorso per ingiunzione o citazione a giudizio, curandone ogni fase al fine di ottenere un provvedimento esecutivo con cui procedere ad un eventuale pignoramento.
Fase stragiudiziale
Lo Studio Legale svolge nell'interesse del Cliente tale attività mediante invio al debitore di solleciti di pagamento, diffide ad adempiere, redazione di atti di transazione e saldo e stralcio e partecipazione alle procedure conciliative.
Fase esecutiva
Lo Studio Legale svolge nell'interesse del Cliente attività difensiva nella fase esecutiva della procedura di recupero crediti, mediante pignoramento dei beni del debitore o di somme a lui dovute da terzi soggetti, curando il puntuale e tempestivo adempimento, sino alla conclusione della medesima.